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Produttività

Formalmente, la produttività del lavoro corrisponde alla quantità di lavoro necessario per produrre un'unità di un bene specifico. Da un punto di vista macroeconomico, si misura la produttività del lavoro tramite il prodotto interno di un paese (PIL) per persona attiva.

La crescita della produttività dipende dalla qualità del capitale fisico, dal miglioramento delle competenze e della manodopera, dai progressi tecnologici e dalle nuove forme di organizzazione. La crescita della produttività è la fonte principale della crescita economica.

I premi di produzione costituiscono elementi integrativi della retribuzione di base e consistono sostanzialmente in veri e propri compensi aggiuntivi cui, in linea generale, è attribuita natura retributiva.

Essi sono nati intorno agli anni sessanta come strumenti correlati, mediante differenti forme, alla produttività aziendale. Ciò è avvenuto al precipuo scopo di far partecipare i lavoratori ai benefici della stessa, dotando siffatti emolumenti di una finalità espressamente incentivante.

In realtà, in breve tempo, sono stati poi trasformati dalla contrattazione aziendale in veri e propri compensi fissi: essi sono quindi diventati concretamente un’integrazione alla retribuzione di base avente periodicità plurimensile (in genere annuale). La negoziazione interna alle singole aziende infatti li ha da subito assunti come oggetto principale del proprio intervento, riuscendo così ad ottenerne una determinazione uguale e fissa per tutti i lavoratori, nonché un adeguamento periodico analogo a quello effettuato relativamente agli aumenti degli stipendi negoziati a livello nazionale.

Fonte: Sito Web Sintesi della legislazione dell'UE. Segui gli approfondimenti sul sito