Campania al lavoro
Le misure messe in campo nel piano di azione hanno come obiettivo l'occupazione, si rivolgono al mercato e alle imprese, utilizzano incentivi e sgravi contributivi, si muovono lungo tre assi, che rappresentano anche le prime emergenze del mercato del lavoro del territorio: i giovani, le donne e i disoccupati di lunga durata.
Per questi destinatari, ma anche per tutti i lavoratori svantaggiati, per i cassintegrati, per i lavoratori con contratti atipici, per gli operatori del settore socio sanitario, le prime azioni di sistema puntano a favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro.
Il 50% delle risorse finanziarie del Piano è destinato alle donne.
Particolare attenzione è stata riservata a categorie cosiddette svantaggiate, come immigrati regolari e disabili. Per i primi si è pensato ad una misura dedicata, che prevede la stipula di contratti di apprendistato; per i diversamente abili, invece, cresce l’incentivo per le aziende che intendono assumerli.
Tutte le misure del piano di azione sono strettamente legate anche all’efficienza della macchina amministrativa: il primo obiettivo è quello di ridurre i passaggi burocratici e le certificazioni che, per la prima volta, saranno completamente a carico degli uffici regionali. I bandi, completamente on line ed accessibili da febbraio 2011, sono prevalentemente a sportello.
Contestualmente si è deciso di puntare non solo sulla quantità, ma anche sulla qualità del lavoro. Il piano va anche nella direzione di imprese spin off, aiutando nel loro percorso dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti, borsisti e ricercatori. Il tutto in linea con il Piano triennale del Ministero del Lavoro e, di conseguenza, con l’asse istruzione – formazione – lavoro.