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Abstract Volume Arlav/11

Il rapporto di ricerca che qui presentiamo contiene i risultati della prima campagna di interviste realizzata nel mese di ottobre del 2006 presso il Centro per l’Impiego dell’area nord di Napoli, che ha sede a Scampia. Tale campagna costituisce l’avvio di una ricerca che intende studiare, in dettaglio e per un arco di tempo relativamente lungo, le caratteristiche e le trasformazioni della disoccupazione in un’area fortemente segnata dalla disoccupazione oltre che da povertà ed esclusione sociale.

In particolare, la ricerca intende seguire per tre anni, re-intervistandolo a cadenza semestrale, un campione di 500 persone, di età compresa fra 18 e 54 anni, estratto dall’archivio degli iscritti a quel Centro per l’Impiego, che al 30 settembre 2005 (data di avvio della ricerca) era costituito da 46.336 persone. La scelta di lavorare su questo Centro per l’Impiego è dipesa in primo luogo dal fatto che esso all’epoca dell’avvio della ricerca rappresentava quello che meglio si era adeguato alla riforma dei Servizi per l’Impiego (che aveva ad esempio prima di altri provveduto all’informatizzazione del servizio) e in secondo luogo dal fatto che esso raccoglie un bacino d’utenza tra cui particolarmente elevate risultano le percentuali di soggetti in cerca di prima occupazione non più giovani, di disoccupazione di lunga durata, di disoccupazione giovanile. L’utenza che si rivolge al Centro per l’Impiego dell’area nord proviene, inoltre, da una vasta area fatta oltre che da Scampia anche da Chiaiano, Miano, Piscinola, San Pietro a Patierno, Secondigliano. Questo ha costituito un altro elemento a favore della scelta; ci sembrava infatti interessante poter condurre l’analisi non solo sull’area di Scampia, ma più in generale su tutta la periferia nord della città che risulta complessivamente una periferia con forti elementi di disagio. Dalla dispersione scolastica alla disoccupazione giovanile, dai bassi titoli di studio ai bassissimi tassi di partecipazione femminile, dalle condizioni abitative a quelle familiari molti indicatori mostrano infatti che in questa parte della città si concentrano gravissimi fattori di esclusione per la popolazione. Tali indicatori non sempre vedono il quartiere di Scampia collocarsi ai livelli più bassi.

La ricerca si è posta diversi obiettivi: a) comprendere in che modo soggetti lungamente privati del lavoro, formale ma spesso anche informale, vivono la loro condizione di disoccupazione, quali sono gli eventi che segnano la loro vita sia lavorativa che non, quali sono le strategie e i comportamenti che mettono in atto per cercare lavoro e per sopravvivere, che relazioni hanno con il territorio, la famiglia, il quartiere, il Centro per l’Impiego ecc.; b) seguire per un periodo significativamente lungo un gruppo consistente e rappresentativo di soggetti in questa condizione per potere realizzare un’analisi specifica delle condizioni e del mercato del lavoro locale. Tali condizioni, pur rispecchiando per buona parte l’andamento dell’intera città, raggiungono qui, come si è detto, per tutti i soggetti, ma in particolare per le fasce più giovani, livelli sistematicamente così elevati di esclusione dal lavoro da apparire ormai quasi incredibili. E poiché è nostra convinzione che sono proprio tali livelli di distanza dal mercato del lavoro a generare le condizioni più generali di vita di questo territorio, riteniamo che proprio da essi si debba partire per comprendere le problematiche di un’area, sempre sotto i riflettori e contemporaneamente così poco studiata; c) verificare la possibilità di mettere a punto un nuovo strumento di rilevazione da fornire poi allo stesso Centro per l’Impiego, capace di non tralasciare aspetti significativi del percorso di lavoro e non lavoro di soggetti giovani e meno giovani.