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Misure anticrisi

Per fronteggiare la crisi economica il Governo, oltre ad interventi in campo economico per sorreggere le imprese, ha previsto una seri di provvedimenti atti a sostenere il reddito dei lavoratori in deroga alla normativa vigente. In particolare è data  la possibilità di accedere alla cassa integrazione guadagni ed alla mobilità ad imprese escluse dalla normativa generale sugli ammortizzatori sociali.

Gli ammortizzatori in deroga (Cig, Cigs, Mobilità) sono oggetto di accordi regionali che consentono di attivare gli interventi, finanziati in parte dallo Stato, in parte dalle Regioni, anche con risorse del Fondo sociale europeo per percorsi di formazione e riqualificazione professionale. Tali trattamenti sono erogati al fine di sostenere lavoratori licenziati o sospesi, privi di qualsiasi tipologia di trattamento di sostegno al reddito connesso alla sospensione o cessazione del rapporto di lavoro. Ai cosiddetti ammortizzatori sociali in deroga, si affiancano interventi di politica attiva del lavoro per la formazione retribuita in azienda e incentivi per i lavoratori in cassa integrazione e mobilità che si mettono in proprio.

Ammortizzatori in deroga

I lavoratori e le lavoratrici dipendenti da imprese che non possono accedere agli ammortizzatori sociali ordinari (cig, mobilità,  indennità di disoccupazione), se sospesi dal lavoro o licenziati, possono accedere ai cosiddetti “ammortizzatori in deroga” attivati  grazie ad un accordo tra lo Stato e le Regioni stipulato nel 2008 e rinnovato negli anni successvivi.

Gli  ammortizzatori sociali in deroga prevedono il riconoscimento di un sostegno al reddito, sotto forma di:

  • cassa integrazione guadagni (CIG in Deroga), in caso di sospensione dal lavoro con mantenimento del rapporto di lavoro
  • mobilità in deroga, in caso di perdita del posto di lavoro

Le linee guida per la autorizzazione degli ammortizzatori in deroga sono state adottate dalla regione Campania in accordo con le parti sociali sulla base della intesa Stato - Regioni sottoscritta nel novembre 2012.

L’accordo Stato-Regioni prevede come obbligatorie le attività che, attraverso i servizi per l‘impiego, le Regioni devono rendere disponibili  (orientamento, formazione, proposte e servizi in aiuto all’inserimento lavorativo). Il diritto a percepire il trattamento di sostegno al reddito è subordinato alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro  (DID) e all’obbligo  di partecipare a percorsi di politica attiva del lavoro offerti dalle Regioni.

La Regione Campania ha adottato un intervento denominato "Ritorno al lavoro" a sostegno delle politiche attive e della ricollocazione con il supporto della rete regionale dei servizi per il lavoro