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11.06.2016 - Lavoro News # 17 - L'occupazione in Campania: i dati Istat del 1° trimestre 2016


Il primo dato da evidenziare per il primo trimestre del 2016 è il deciso incremento degli occupati rispetto al trimestre corrispondente del 2015 (circa 50.500 unità in più). Il dato relativo all’Italia fa registrare un incremento di circa 245.350 unità, quello del Mezzogiorno, anch’esso in aumento, è di circa 51.390 unità in più. L’incremento del Mezzogiorno è stato quindi quasi interamente determinato da quello della Campania. In particolare, in Campania, è stata la componente maschile ad aver prodotto questo exploit (più 50.700 unità circa)  mentre le occupate femmine sono rimaste pressoché invariate (circa 200 unità in meno). Di conseguenza la quota di occupate sul totale si è ridotta, passando dal 36,1% (I° trim 2015) all’attuale 35%. Anche nel Mezzogiorno all’incremento dei maschi  è corrisposto il calo delle occupate. In Italia invece sono aumentate entrambe le componenti.

In Campania l’occupazione è aumentata in tutti i settori, ad eccezione di quello dell’industria manifatturiera (circa 6.100 occupati in meno).  Nel settore degli altri servizi si è registrato l’incremento più consistente (circa 38.800 occupati in più) seguito dal settore del commercio e turismo (circa 11.300 occupati in più), da quello dell’agricoltura (circa 4.800 occupati in più) e infine da quello delle costruzioni (1.700 in più). Nel Mezzogiorno l’aumento degli occupati si è verificato in tutti i settori ad eccezione di quello dell’industria manifatturiera e delle costruzioni, mentre in Italia l’unico decremento si è registrato nel settore delle costruzioni.

In Campania l’aumento degli occupati è stato determinato sia dall’incremento degli occupati dipendenti (38.400 unità circa) sia da quello degli occupati indipendenti (circa 12.100).  Nel Mezzogiorno e in Italia sono invece aumentati solo gli occupati dipendenti a fronte della contrazione di quelli indipendenti. 


Le persone in cerca di occupazione diminuiscono in Campania di circa 13.000 unità  Il decremento interessa  tutte le componenti per condizione e in particolare, nell’ordine, nei disoccupati in senso stretto, in coloro che provengono dalla condizione di inattività e anche in coloro che cercano lavoro senza aver avuto precedenti lavorativi, seppure in misura più contenuta.

La nota di commento con tabelle e grafici è in allegato

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